Spazi confinati in condominio: cosa sono e perché è importante conoscerli

By 6 settembre 2021

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Quali sono gli obblighi, le responsabilità in merito alla gestione della sicurezza nelle attività lavorative in condominio? Facciamo un passo indietro e partiamo prima di tutto dal definire gli spazi confinati, ossia tutti quegli spazi ristretti con accessi limitati, come ad esempio:

  • spazi circoscritti, caratterizzati da una ventilazione naturale ridotta;
  • luoghi di grandi dimensioni configurati affinché un lavoratore possa accedervi interamente per eseguire il lavoro assegnato, ma con limitati o ristretti accessi per l’entrata e l'uscita;
  • aree totalmente o parzialmente chiuse, non progettate per essere occupate da persone, ma che occasionalmente possono essere occupate (solo temporaneamente) per eseguire interventi straordinari di ispezione, riparazione, manutenzione oppure di pulizia.

Tutti questi luoghi proprio perché chiusi e con aerazione limitata possono causare rischi per i lavoratori. È necessario quindi prestare la massima attenzione. L’azienda in questione dovrà seguire pedissequamente le norme in materia di sicurezza per evitare il rischio di eventuali incidenti.

 

Ma quali possono essere i motivi principali per cui accadono incidenti negli spazi confinati?

  • Scarsa o assente formazione;
  • Scarsa o assente conoscenza dei rischi (analisi di rischio);
  • Scarsa o assente percezione del rischio;
  • Scarsa o assente pianificazione ed organizzazione (procedure);
  • Scarsa conoscenza delle attrezzature di lavoro e delle strumentazioni di analisi e di rilievo, verifica e controllo, necessari per operare in tali contesti;
  • Dispositivi di protezione collettiva ed individuale assenti o inadeguati, sia per il lavoro in sicurezza sia per il salvataggio in emergenza

La sicurezza sul lavoro è una tematica di fondamentale importanza per evitare gli infortuni negli spazi confinati. I rischi per i lavoratori sono prevalentemente di tipo fisico e le cause possono essere diverse, come le temperature elevate, mancanza di ossigeno adeguato ecc.

Una scheda informativa INAIL – Sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali lavoro: “Gli ambienti confinati, Scheda 11 INAIL 2017 – Sistema di sorveglianza degli infortuni sul lavoro” mostra che i settori maggiormente interessati dal fenomeno sono agricoltura e costruzioni, seguiti dalla metalmeccanica, prevalentemente in aziende di modeste dimensioni (microimprese).

 

Spazi confinati e l'Amministratore di Condominio

Spazi confinati nei condomini? Come deve comportarsi l’Amministratore?

Nei condomini gli ambienti confinati possono essere: serbatoi dismessi di gasolio, fosse biologiche, cisterne di raccolta dell’acqua piovana, cisterne di riserva dell’acqua potabile. Il D.P.R. 177/2011 segnala che nel mondo del condominio il Decreto ha due diversi livelli di applicazione:

  • condominio con dipendenti - l’amministratore è datore di lavoro committente: applicazione integrale;
  • condominio senza dipendenti - l’amministratore non è datore di lavoro committente - applicazione limitata.

Il DPR stabilisce che qualsiasi attività lavorativa in ambienti sospetti di inquinamento o confinati può essere svolta unicamente da imprese o lavoratori autonomi qualificati in ragione del possesso dei requisiti previsti dal regolamento che assumono quindi valenza obbligatoria sia per il datore di lavoro committente, sia per l’appaltatore, sia per il lavoratore autonomo.

Com’è opportuno procedere in relazione agli spazi confinati ed evitare problemi?

Occorre prima di tutto:

  • individuare nel condominio e nelle sue pertinenze tutti gli ambienti sospetti di inquinamento o confinati;
  • predisporre apposita cartellonistica per segnalare la presenza del rischio e/o garantire che questi spazi non siano facilmente accessibili;
  • individuare quali attività devono prevedibilmente essere svolte all’interno ambienti sospetti di inquinamento o confinati individuati (lavaggio, pulizia, manutenzione, sostituzione di componenti…);
  • selezionare le imprese verificando che siano idonee dal punto di vista tecnico-professionale e qualificate per operare in ambienti sospetti di inquinamento o confinati. Per effettuare tale verifica può anche essere utile acquisire ed allegare al contratto di appalto una dichiarazione dettagliata e circostanziata del datore di lavoro dell’impresa sul possesso dei requisiti previsti dal DPR 177/2011, comprensiva della specifica procedura di sicurezza e dell’evidenza della formazione dei lavoratori.

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