Riparazione tubazioni con resine: come funziona

By 3 maggio 2021

tubazioni riparazioni con resinaLa riparazione con le resine (relining) è una metodologia volta a risanare le tubazioni senza interventi di tipo edile. Un sistema per aggiustare le tubazioni di scarico direttamente dall’interno rivestendole con una guaina di resina. Senza rompere nulla.

Niente rotture e niente scavi: si lavora all’interno della tubazione senza spostarla e senza toccare pavimenti/pareti.

La finalità è intervenire in modo non distruttivo introducendo dentro la tubazione un macchinario per l’applicazione della resina, utilizzando gli accessi già presenti. Si crea a tutti gli effetti un nuovo tubo dentro il vecchio, soprattutto in caso di lunghe tratte da risanare. 

Ovviamente la scelta della riparazione con resine va effettuata dopo un'attenta analisi preventiva del tipo di problema e della condizioni della tubatura

 

Come funziona la riparazione con resina

Questa tecnica è indicata per riparare direttamente dall’interno una condotta rovinata che è causa di infiltrazioni d’acqua. Oppure per recuperare una condotta usurata dal tempo senza sostituirla.

Si utilizza una speciale resina che aderisce alle pareti interne della tubazione fino a solidificarsi e a formare un nuovo strato. 

Non si riduce in modo sensibile lo spazio: l’assottigliamento della condotta infatti è minimo grazie alla capacità di queste resine di aderire completamente alla tubatura. Si sigilla il tubo, ma sempre avendo cura di non ridurre lo spazio interno della condotta necessario per la sua funzionalità.

 

Procedimento di applicazione della resina

La riparazione delle tubazioni con le resine richiede abilità e precisione per riuscire al meglio.

Per localizzare con esattezza il punto in cui la tubazione è rovinata è opportuno il ricorso alla videoispezione; l’intervento di risanamento sarà così più veloce e mirato. Grazie alla telecamera a infrarossi si individua infatti con esattezza il tipo di problema e il punto in cui si trova, al fine di preparare un intervento mirato.

Il primo passo è lo svuotamento della tubazione e la chiusura delle valvole per arrestare i flussi.

Prima dell’introduzione del materiale plastico è necessaria una pulizia accurata della condotta. Solo quando è ben pulita si procede all’inserimento della resina, passando da uno dei punti di giunzione della condotta.

Segue un tempo di asciugatura variabile in base alle condizioni della tubazione e alla lunghezza del tratto da riparare. L’ideale, per offrire un lavoro impeccabile, è effettuare una nuova videoispezione per verificare l’aderenza della resina e la perfetta asciugatura. 

Il procedimento non ha tempi lunghi, ma è evidente che è legato alle dimensioni della condotta.

 

I vantaggi della riparazione con resina

Il principale vantaggio della riparazione con resine è che permette di evitare interventi invasivi di scavo e rottura. Non si rompe nulla, non si sporca, non si produce polvere e non si deve ricostruire dopo la riparazione.

Poi la tempistica: i tempi sono veloci tra pulizia della tubatura, applicazione della resina e attesa del tempo di asciugatura. Ovviamente più la condotta è lunga e più i tempi si allungano, come accadrebbe peraltro con qualsiasi tipo di tecnica utilizzata.

Altro vantaggio è il rinnovamento generale della tubazione, particolarmente apprezzabile negli stabili molto vecchi.

Infine, il relining dura molto a lungo. Per le resine di qualità è infatti assicurata generalmente una durata di 50 anni.

 

Gli svantaggi

Il principale svantaggio di questa tecnica è il costo. Più elevato rispetto a quello di un classico intervento edile, diventa una spesa significativa nel caso di una tubatura molto lunga.

I costi dipendono da alcune variabili: prima di tutto il personale. Il relining deve essere fatto da tecnici specializzati che abbiamo perizia nell’immissione del materiale plastico. Le condizioni finali della tubatura devono essere perfette e la precisione e l’abilità hanno un costo.

A incidere sulla spesa finale sono inoltre lo stato delle tubazioni, che possono essere più o meno usurate, e la lunghezza del tratto da risanare. 

Infine, il tipo di materiale utilizzato: non tutte le resine sono uguali e neanche tutti i lavori.

E’ bene quindi prestare attenzione al prezzo finale dell’intervento, soprattutto quando si tratta di un condominio. L’amministratore dovrà fornire ai condomini un prospetto dettagliato della spesa, che potrebbe essere più alta di quella con i lavori ‘tradizionali’ (con rottura e ricostruzione).

 

In conclusione

La tecnologia con resina rappresenta un’alternativa per la riparazione delle tubazioni, valida da tenere in considerazione per evitare rotture e lavori lunghi.  E’ una metodologia che richiede esperienza e precisione, e sul lungo periodo assicura risultati di lunga durata. Da valutare in base al caso specifico per via dei costi importanti e della stabilità della riparazione.

 

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