Sicurezza e ambiente: come avviene lo smaltimento di acque reflue

By 11 dicembre 2020

Sicurezza e ambiente come avviene lo smaltimento di acque reflueLo smaltimento delle acque reflue è un tema molto delicato, che coinvolge in alcuni casi in maniera diretta non solo la salute delle persone ma anche l’ambiente ed è quindi molto importante non sottovalutarlo. 

Sono molte, e a volte difficili da comprendere, le normative che investono questo tema sviluppate dagli organi competenti, primo tra gli altri il Ministero dell’Ambiente. Ci sono dunque delle complessità che è bene conoscere, per essere sicuri di rivolgersi a professionisti qualificati che ben sanno come muoversi. Un ulteriore punto d’attenzione, proprio per la delicatezza dell’attività, è che la sanzioni a cui si rischia di incorrere non sono solo economiche ma anche penali (nel caso di acque reflue non smaltite correttamente).

È dunque fondamentale essere informati: scopriamone di più in questo articolo.

Acque reflue: cosa sono

Partiamo dal principio. Con il termine acque reflue si intendono acque di scarico utilizzate dagli esseri umani in attività domestiche o industriali che possono contenere quindi sostanze organiche o inorganiche e quindi essere pericolose per la salute o per l’ambiente. Per la precisione, si è soliti dividere le acque reflue in tre tipologie: acque domestiche, acque industriali e acque urbane. Esse si differenziano proprio per l’attività che viene effettuata a monte con l’acqua e non per il grado di inquinamento delle stesse. È tuttavia realistico ipotizzare che nel caso delle acque reflue industriali possano essere presenti anche sostanze chimiche ancor più pericolose per l’ambiente: per questo la normativa è in questi casi ancor più scrupolosa.

 

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In generale, le acque reflue sono acque che non possono essere direttamente reimmesse in fiumi, laghi o mari o nel terreno ma devono essere prima sottoposte a depurazione specifica. Per questi motivi, lo smaltimento delle acque di scarico viene svolto da professionisti competenti e autorizzati.

Smaltimento delle acque reflue: cosa dice la normativa?

Il primo aspetto da considerare è che lo smaltimento dei rifiuti fognari non può essere svolto da chiunque. Questa attività è infatti esclusiva di aziende autorizzate, appartenenti all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.

Le aziende autorizzate hanno un limitato periodo temporale per conferire i rifiuti presso gli impianti di smaltimento. Va considerato che le acque reflue, per il loro corretto smaltimento, devono essere sempre tracciabili in maniera obbligatoria in tutte le fasi dal punto di prelievo a quello di smaltimento. Questa tracciabilità viene assicurata dagli operatori competenti, in particolare gli autisti dell’autospurgo, che compilano la documentazione, quali formulari di carico e scarico dei rifiuti.

Nel formulario sono indicati i soggetti coinvolti, la quantità di rifiuti e la tempistica. Il formulario, poi, va redatto in quattro copie, senza correzioni e cancellazioni, mentre il trasportatore deve essere sempre provvisto di due copie del formulario nel corso del trasporto.

Smaltimento acque reflue: a chi affidarsi

Come detto, l’attività di smaltimento deve essere svolta da professionisti competenti e autorizzati a svolgerla. Si tratta di un elemento importante in grado di tutelare il cliente sia da un punto di vista normativo sia da quello della salute. A questo si aggiunge un necessario discorso legato all’ambiente: in un’epoca attenta alla tematica green, dotarsi di un partner affidabile e qualificato significa lavorare non solo nel rispetto delle regole ma anche sposando le buone cause di tutela e salvaguardia dell’ambiente.

Non meno importante è tenere in considerazione anche la salute degli operatori coinvolti nell’attività di smaltimento delle acque reflue: solo le aziende specializzate sono in grado di garantire la sicurezza dei propri collaboratori, mettendo loro a disposizione non solo i dispositivi necessari ma anche un ambiente sicuro in cui operare.

Pertanto, è importante non sottovalutare le problematiche di smaltimento, sia che si tratti di un condominio sia che si tratti un’azienda, per evitare di incorrere non solo in fastidi e disagi ma anche problematiche legali.

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