Come funziona una pompa sommersa?

By 13 ottobre 2020

come funziona una pompa sommersa

Che cos’è una pompa sommersa? Di fatto, si tratta di una pompa idraulica alimentata attraverso un motore elettrico che viene posizionata, come dice il nome stesso, sommersa, ossia ad alcuni metri di profondità nel liquido che deve smuovere. 

Questo strumento è estremamente utile e molto più utilizzato di quanto si pensi: i possibili utilizzi, infatti, vanno dallo spostamento dei liquidi in cantine e garage, o più in generale in ambito condominiale, fino all’utilizzo nei cantieri per la movimentazione dei detriti e negli impianti fognari.

La versatilità delle pompe sommerse deriva dal fatto che ne esistono di varie tipologie. Una prima differenza è riscontrabile tra quelle dedicate ad acque chiare, ossia acque pulite o comunque con residui molto piccoli di materiale, e quelle dedicate ad acque scure o nere, che devono essere in grado di spostare fluidi con detriti più importanti e hanno dunque dei meccanismi più complessi.

Ma proviamo ad approfondire qual è il funzionamento di una pompa sommersa: in questo articolo ne andremo a descrivere i principali aspetti.

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Portata e prevalenza: elementi che contraddistinguono una pompa sommersa

Quali sono gli elementi principali che ci permettono di comprendere il funzionamento di una pompa sommersa? Di fatto due: portata e prevalenza.

La portata è la quantità di fluido che la pompa riesce a trasportare in un determinato arco di tempo, misurata solitamente in un arco temporale espresso in minuti. D’altra parte, la prevalenza è l’altezza espressa in metri alla quale la pompa è in grado di spingere il fluido. Interessante è rapportare portata e prevalenza: quando la seconda aumenta, infatti, generalmente la prima dovrà diminuire. È ovvio che l’esigenza che la pompa è chiamata a soddisfare darà delle utili indicazioni in merito a portata e prevalenza necessarie.

Un altro aspetto da considerare è la profondità massima, ovvero la profondità a cui la pompa al massimo può essere immersa. Quest’ultimo tema è particolarmente rilevante, ad esempio, quando si parla di pompe per pozzi.

Il ruolo del galleggiante nel funzionamento di una pompa sommersa

Che cos’è il galleggiante? Si tratta di una delle componenti più importanti della pompa sommersa. Questa componente, infatti, anche detto “regolatore dell’acqua”, è composta da un interruttore che provoca il movimento della pompa nel momento in cui i fluidi raggiungono una certa altezza. Allo stesso modo riesce a bloccare la pompa nel momento in cui il movimento dei liquidi deve terminare.

Pompe sommerse e funzionamento: qual è il meccanismo?

Una pompa sommersa è un sistema complesso perché di fatto si compone di due parti: una parte idraulica e una parte elettrica. Nel funzionare, la pompa trasforma l’energia elettrica in energia cinetica, la quale, a sua volta, si trasforma in pressione e in tal modo il fluido in questione viene sollevato verso l’alto.

Nonostante la complessità delle componenti da ben manutenere, il meccanismo è di per sé semplice: il galleggiante fa partire la pompa solo quando necessario (per evitare che funzioni a vuoto), dopodiché si attivano i passaggi di cui sopra e l’energia elettrica fa partire la girante che, pompando il liquido, lo spinge verso l’alto.

Le caratteristiche citate prima – portata, prevalenza e profondità – permettono di comprendere a quali condizioni la pompa sarà quindi in grado di far partire questo meccanismo e ci aiutano a individuare il modello di nostro interesse.

Un sistema da scegliere con cura e manutenere

Per quanto detto finora, abbiamo compreso che il funzionamento della pompa sommersa, seppur semplice, dipende da una serie di elementi elettrici e idraulici che devono funzionare bene in concomitanza. Inoltre, il gran numero di utilizzi possibili delle pompe fa sì che possa risultare difficile scegliere il modello giusto, adatto cioè al proprio scopo.

Date queste premesse, concludiamo con un paio di consigli:

  • Affidarsi fin dall’inizio a dei professionisti: preferibilmente la scelta dovrà ricadere su un’azienda che sia in grado di fornire e aggiustare sia le componenti elettriche della pompa (il motore, banalmente) sia le componenti idrauliche. È inoltre necessario – se l’utilizzo lo prevede – avere un professionista dedicato agli spurghi;
  • Non dimenticare lo spurgo: e a proposito di spurghi, è bene considerare anche loro. Si tratta, infatti, di un passaggio fondamentale nella manutenzione, oltre a essere il primo elemento da considerare per la verifica.
  • Manutenzione costante: è necessario organizzare delle attività di manutenzione costanti, in modo che tutta la pompa venga controllata e sia possibile ripararla, in caso di necessità, senza incorrere prima del tempo a una sostituzione.

In generale, è sempre consigliabile rivolgersi a degli esperti che possano offrire servizi di installazione e assistenza costante.

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