Pompa sommersa acque nere VS acque chiare: cosa cambia?

By 25 agosto 2020

Pompa sommersa acque nere vs acque chiare cosa cambia

Una pompa sommersa è una pompa idraulica che viene alimentata tramite motore elettrico e che, come si intuisce dal nome, lavora immersa nel liquido che è in grado di andare a movimentare. 

Ma giunti a questo punto la domanda sorge spontanea: quali sono i suoi possibili utilizzi? La risposta è complessa e tiene in considerazione una grande varietà di applicazioni: la pompa sommersa viene infatti impiegata nel drenaggio di locali allagati, nella rimozione di liquidi da pozzetti fognari e nello svuotamento di serbatoi. C’è però da considerare che non tutte le pompe sono uguali e che nella scelta bisogna prima di tutto comprendere qual è l’utilizzo che si ha intenzione di farne.

Una prima differenza, infatti, è quella che si può operare tra pompa sommersa per acque nere e pompa sommersa per acque chiare. Proviamo ad approfondire.

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Acque nere o acque chiare: quali differenze?

Le pompe sommerse per acque nere, o scure, sono tutti quegli strumenti che permettono di movimentare liquidi contenenti impurità o corpi in sospensione. Esempi di questo tipo sono acque provenienti da fosse, stagni, scavi all’interno dei cantieri. Queste acque necessitano di pompe differenti, in quanto più difficili da movimentare.

Le pompe sommerse per acque chiare, invece, operano su acque che non hanno residui o sporcizia, facendo così riferimento ad acque di rete idrica, di piscina o di acqua piovana. I possibili utilizzi di questa tipologia di pompe sono manutenzione di piscine e laghetti, recupero di acqua da vasche o cisterne per irrigare o eventuale drenaggio in caso di allagamenti.

Ma – a partire dagli utilizzi – quali sono le differenze nelle caratteristiche dello strumento? Ciò che conta è di fatto il diametro dei detriti da movimentare: in presenza di acque totalmente pulite o comunque con impurità molto piccole potremo utilizzare una pompa per acque chiare; altrimenti, dovremo ricorrere a quella per acque nere. Anche all’interno della categoria “acque scure” potrebbero poi esserci molte differenze tra impurità più piccole o più grandi. Tra queste due tipologie, infine, troviamo anche le elettropompe trituratrici, che permettono di movimentare acque totalmente non filtrate, contenenti detriti molto grandi.

Acque nere o acque chiare: le caratteristiche tecniche da approfondire

Prima di tutto, come accennato, per capire la differenza tra acque scure o chiare, dovremo guardare la grandezza delle impurità nell’acqua: generalmente, la linea di demarcazione è posta a 5 mm, ma non si tratta di una misura fissa e universalmente utilizzata.

Ma è tutto qui? Assolutamente no: ci sono infatti diversi modelli di pompe sommerse per l’uso di cui stiamo parlando e tantissime fasce di prezzo. Questo perché le funzionalità che è possibile avere sono numerose.

Le pompe per acque nere sono generalmente più costose, proprio perché il lavoro che sono chiamate a fare è di certo più difficile e necessitano di una tecnologia più complessa. Un altro aspetto da considerare è sono le caratteristiche tecniche. In questo caso va prima di tutto sottolineato che le elettropompe sono di fatto formate da due componenti diversi: una idraulica e una elettrica. La manutenzione gioca dunque un ruolo fondamentale per far sì che entrambi i meccanismi non abbiano intoppi, se si trascura l’attività manutentiva ordinaria si rischia di dover sostituire l’intero impianto!

Sia che si tratti di acque nere sia di acque chiare, è infine fondamentale affidarsi a professionisti qualificati, che garantiscono un servizio che non si ferma alla singola installazione ma che è anche in grado di offrire al cliente un’assistenza costante. Come detto, la gestione delle pompe sommerse richiede competenze differenti, dagli aspetti prettamente idraulici al quadro elettrico. Può essere dunque preferibile affidarsi a un team di professionisti che siano in grado di gestire tutti gli aspetti.

Per concludere

Come abbiamo avuto modo di vedere in questo breve excursus, esistono pompe sommerse di diverse tipologie. Una prima differenza da conoscere riguarda le tipologie di acque da movimentare: nere o scure, ovvero con quantità di detriti importanti, e acque chiare, ossia pulite o con impurità irrilevanti.

Per quanto riguarda la scelta della pompa, va dunque analizzato l’utilizzo che se ne andrà a fare, come sappiamo molto vario (dall’irrigazione dell’orto all’aspirazione di acqua e detriti nei cantieri).

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